Leone Cecil, la presidente Rocchi scrive all’ambasciatore dello Zimbabwe in Italia

Pubblichiamo di seguito il testo della lettera che la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, ha scritto all'ambasciatore dello Zimbabwe in Italia esprimendo il turbamento dell'opinione pubblica italiana per la notizia dell'uccisione del leone Cecil e l'apprezzamento per avere individuato alcuni dei responsabili di questo crimine. Ma la presidente Rocchi, prendendo spunto da questa tragedia, ha chiesto soprattutto di porre fine alle battute di caccia contro gli animali, patrimonio non di un unico Paese ma dell'umanità intera.

Le scrivo in qualità di Presidente dell'Ente Nazionale Protezione Animali, la più antica associazione animalista presente in Italia, in merito alla sconcertante vicenda che ha portato all'uccisione del leone Cecil; il tragico evento ha commosso tantissimi cittadini da ogni parte del pianeta, riproponendo all'attenzione dell'opinione pubblica internazionale il problema dei safari caccia e dell'assurdo business che ruota attorno a tale barbara e anacronistica pratica.

Innanzitutto, gentile Ambasciatore, vorrei chiederLe di ringraziare le autorità del Suo Paese che so essere intervenute con tempestività ed efficacia nell'individuare e nell'assicurare alla giustizia alcuni dei principali responsabili della morte del povero felino. Quindi, La pregherei di intercedere presso i Governanti dello Zimbabwe affinché diano maggiore impulso a tutte quelle azioni necessarie a mettere la parola fine agli hunting safari.

Da tempo il nostro Ente si batte per abolire, in Italia e negli altri Paesi, la caccia: una pratica primitiva che, oggi, non ha più ragione di esistere. Potrà, dunque, immaginare la nostra viva preoccupazione per lo svolgersi dei safari a pagamento in cui vengono uccisi animali appartenenti a specie in via di estinzione con il solo scopo di farne dei trofei da esporre al pubblico.

La storia di Cecil, il leone dalla criniera nera dello Zimbabwe, è, purtroppo, solo una delle tante che si verificano in ogni parte del mondo, con sempre maggiore frequenza. Sono numerosi, infatti, i sadici individui, annoiati dalla vita e incapaci di utilizzare in modo sensato le proprie ricchezze economiche, che violentano la natura per soddisfare i propri infantili capricci. Walter Palmer, il dentista statunitense in questi giorni negativamente alla ribalta mediatica, è solo uno dei moltissimi volti presenti su internet che si esibiscono sorridenti e tronfi vicino alla propria preda.

Questo non è più accettabile!

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