Legò un meticcio all’auto e lo trascinò sull’asfalto. A processo 43 enne di Irgoli (Nuoro), l’Enpa parte civile

L'Ente Nazionale Protezione Animali è stato ammesso come parte civile nel procedimento penale, iniziato oggi, contro un pastore 43enne di Irgoli (Nuoro) che nell'aprile 2014 uccise un cucciolone di meticcio legandolo al gancio traino dell'automobile e trascinandolo sull'asfalto per diversi chilometri. Scoperto da una pattuglia dei Carabinieri – i militari notarono la macchina dell'uomo lanciata a velocità sostenuta mentre “trainava” il povero animale – l'uomo, invece di rallentare, proseguì la sua corsa fino a quando l'auto non andò fuori strada, in un fosso. Ai militari che lo colsero sul fatto, il 43enne disse di voler punire il cane per avere infastidito le sue pecore.

L'uomo, che deve rispondere dei reati di uccisione di animali e resistenza a pubblico ufficiale, con l'aggravante di avere compiuto tali reati alla presenza del figlio minorenne, ha ammesso le proprie responsabilità e chiesto di usufruire dell'istituto della messa alla prova. Il giudice si è riservato la facoltà di decidere, rinviando l'udienza al 24 giugno.

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