Legge “ammazza-nutrie” in Veneto, la consigliera dell’Enpa di Padova, Anna Mattoschi, scrive a Scarabel (M5S) e Berlato (FDI)

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviata dalla consigliera di Enpa Padova, Anna Mattoschi, ai consiglieri regionali Simone Scarabel (M5S) e Sergio Berlato (Fratelli d'Italia) in merito alla legge “ammazza-nutrie”.

Siamo rimaste molto deluse dal comportamento tenuto dal consigliere Scarabel durante la discussione sul progetto di legge per l'eradicazione della nutria in Consiglio Regionale del Veneto.

Il progetto di legge in oggetto non ha alcun fondamento scientifico, non è conforme alle norme nazionali, è pericoloso per la pubblica incolumità e anche per gli altri animali, dal momento che chiunque potrà sparare a qualsiasi cosa ritenga essere una nutria. E' ancor più grave che questa legge sia cospicuamente finanziata con i soldi dei cittadini che potrebbero essere ben investiti in progetti veramente risolutivi. Imputare il dissesto idrogeologico alle nutrie è solo un tentativo di non assumersi responsabilità per la cementificazione selvaggia e la pessima gestione dei fiumi e dei canali.
Le associazioni animaliste hanno inviato a tutti i consiglieri e al presidente Zaia documenti tecnici e scientifici contenenti le misure da intraprendere: dal posizionamento di reti antinutria sulle rive dei fiumi e dei canali alla revisione di una corretta pendenza degli argini, inferiore ai 45 gradi, che impedirebbe la costruzione di tane, dalla naturalizzazione delle sponde fino ai sistemi dissuasivi per gli agricoltori.
Pensavamo – da animaliste-ambientaliste, convinte che la correttezza, il rispetto delle leggi e dei pareri scientifici portino ad una buona politica – di aver trovato nei rappresentati del Movimento qualcuno che incarnasse questi valori, ma purtroppo le nostre aspettative sono state ampiamente deluse, in particolare dal consigliere Scarabel che ha letto durante la discussione un comunicato del signor Basso, noto cacciatore favorevole alla caccia di deroga.

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