E’ stata legata ad un albero con una corda al collo e davanti ai suoi occhi, in un sacco nero dell’immondizia i suoi cinque cuccioli appena partoriti. Drin drin , nome con cui è stata ribattezzata la simil pastore tedesco vittima di questo gesto disumano, non si è persa però d’animo ed è riuscita a furia di morsi e tirate, a spezzare la corda e a mettersi in cerca d’aiuto per salvare la cucciolata. “Fortunatamente – racconta l’Enpa di Benevento – non ha dovuto fare molta strada perché la sua corsa disperata ha incrociato gli operatori della comunità montana impiegati nella manutenzione quotidiana dei boschi; trovati gli “umani” Drin Drin ha cominciato ad abbaiare per attirare la loro attenzione e poi a correre avanti ed indietro in una specifica direzione, incuriositi ed anche un po’ preoccupati dall’atteggiamento di quel cane con una corda spezzata intorno al collo, gli uomini hanno deciso di seguirla ed una volta arrivati sul posto hanno visto a terra quel sacco nero, una volta aperto, tutto si aspettavano tranne di trovare 5 piccoli cuccioli infreddoliti, spaventati e tremanti”.