Lecco, costretti a vivere tra i loro escrementi mischiati al cibo. Volontari dell’Enpa di Merate salvano due cani

Per mesi hanno vissuto prigionieri prima in casa senza mai uscire, poi in un recinto all’addiaccio, abbandonati a loro stessi e nei loro stessi escrementi. Si tratta di due cani meticci, salvati dai volontari dell’Enpa di Merate. " Li stavamo cercando da febbraio – afferma l’Enpa di Merate – da quando la proprietaria, dopo il nostro intervento, li ha portati via dalla casa in cui per mesi hanno vissuto da soli abbandonati nei loro escrementi visto che rimanevano soli chiusi in casa per molti giorni. Li abbiamo cercati in diversi cascinali della Valsassina perché le informazioni che ci giungevano ci indicavano quei posti. Poi, casualmente, ci arriva una richiesta di controllo per due cani chiusi in un piccolo recinto in una proprietà privata in mezzo alle colline lecchesi. Rintraccia il luogo, rintraccia il proprietario per l’autorizzazione ad accedere e li troviamo. Ovviamente non immaginavamo fossero loro… La felicità di averli trovati è immediatamente scomparsa dopo aver visto le condizioni di detenzione. Magri, sporchi e puzzolenti, vivevano in mezzo alle loro feci ed urina mischiati al cibo che veniva somministrato loro per terra. Tutto ammuffito. Odore nauseante. Avevano fame. Abbiamo portato loro del cibo e il più grande aggrediva il piccolo per non farlo mangiare.Finalmente ora sono stati sequestrati e liberati. Il rifugio che li ha accolti si occuperà della loro salute fisica e mentale. Ringraziamo il Servizio Veterinario Ats e le Forze dell’Ordine per la collaborazione”.

I due cani sono stati sequestrati e affidati ai volontari di Ats della Brianza che li hanno collocati in un rifugio per animali, mentre chi li aveva ridotti in quel modo è stata denunciata dai carabinieri della Forestale.

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