Le dimissioni del Ministro Guidi un motivo in più per partecipare al referendum. Enpa: votiamo sì per l’ambiente, votiamo sì per noi e gli animali

«Il 17 aprile andremo al voto con maggior forza. Le dimissioni del Ministro Guidi, che nella politica filo-trivelle del Governo ha sempre avuto un ruolo di primo piano, ribadiscono l'importanza di una partecipazione massiccia al referendum». Lo dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali, che sottolinea come la consultazione referendaria, pur riguardando un aspetto particolare della politica energetica dell'esecutivo, cioè la durata delle concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti entro le 12 miglia marine dalle coste, rappresenti uno strumento straordinario. Uno strumento attraverso il quale i cittadini possono finalmente esprimersi sugli indirizzi strategici seguiti dal Consiglio dei Ministri su tale materia e orientarli verso scelte realmente ecosostenibili, che, in un territorio già devastato da un consumo sfrenato di suolo, da abusi, cementificazione selvaggia e dissesto idrogeologico, non danneggino ancora di più l'ambiente e la biodiversità, sulla terraferma come in mare. .

«Alla base delle strategie seguite dal nostro Governo – prosegue l'Enpa – c'è anche una evidente contraddizione tra gli impegni presi a Parigi, dove insieme ad altri 194 Paesi abbiamo votato a favore di un progressivo abbandono dei combustibili fossili, e l'ostinazione nel seguire una strategia vecchia e diseconomica: quella del petrolio. Al Presidente del Consiglio vorremmo infatti ricordare che le alternative “verdi” sono già a nostra disposizione e che esse, se debitamente sfruttate, possono essere un volano per l'economia e l'occupazione. Per questo, il 17 aprile è fondamentale votare Sì».

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