Killer dei gatti. La Procura ricorre in appello. Enpa: confidiamo in una condanna

 La Procura di Perugia ha impugnato la sentenza di assoluzione di A. G., perugino 23enne,  accusato del reato di uccisione di animali. Lo rende noto l’Ente Nazionale Protezione Animali che ha partecipato al procedimento di primo grado in qualità di parte civile. L’imputato era accusato di aver scuoiato e ucciso un gatto nero, un cucciolo, per poi abbandonarne il cadavere davanti all’ingresso di una scuola media di Perugia, infilzandolo sul cancello.  A.G. è stato invece condannato a 600 euro di multa per l’occupazione abusiva di un garage. Le indagini scattate dopo il ritrovamente dei resti del povero felino avevano infatti portato gli investigatori a quell’autorimessa di Perugia, dove, tra coltelli, uncini e persino una ghigliottina, era custodito un vero set di strumenti da tortura. Nel garage sono strati trovati anche un vaso grande contenente la testa e le zampe di un gatto e quattro maschere consistenti in teste di gatto scuoiate.

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