La vicenda di Kate, una cagnolina dispersa per 14 lunghi giorni nelle impervie montagne dell’Abetone, è una storia di resilienza, amore e collaborazione. Ritrovata viva e salvata da un’incredibile rete di soccorritori, la giovane cagnolina è oggi al sicuro con i suoi proprietari, ma la sua avventura resta un monito sull’importanza della prevenzione e un esempio di speranza.
Una giornata sulla neve trasformata in un incubo
Tutto è iniziato il 27 dicembre, quando una giovane coppia di Pisa ha deciso di portare Kate all’Abetone per vedere la neve per la prima volta. Adottata lo scorso agosto da un canile, la cagnolina aveva già conquistato i loro cuori. Durante la discesa dall’Ovovia, però, qualcosa è andato storto: mentre si trovava in braccio, Kate ha fatto un improvviso scatto e il moschettone della pettorina si è aperto. In pochi istanti, è corsa via verso il basso, scomparendo lungo le piste da sci.
Il proprietario, nel tentativo di inseguirla, ha rischiato la vita correndo lungo il ripido pendio, ma non è riuscito a raggiungerla. Da quel momento, nessuna traccia di Kate, e le condizioni meteo avverse hanno reso impossibili le ricerche, costringendo tutti a sospenderle in attesa di un avvistamento.
Il ruolo cruciale degli avvistamenti
Gli avvistamenti sono stati fondamentali per circoscrivere la zona delle ricerche. Dopo giorni di silenzio, il 7 gennaio è finalmente arrivata una segnalazione da una persona che aveva avvistato una cagnolina bianca con una pettorina rosa vicino alla zona dove era stata persa. Questo indizio ha riacceso le speranze e dato il via a una nuova fase di ricerche, condotte con grande determinazione.
Un salvataggio straordinario
Guidate dalla volontaria Katia Chirullo, esperta nel recupero di cani smarriti, le ricerche hanno visto l’impegno dei proprietari, Marco e Sara, e del personale dell’Associazione Ski Patrol Abetone, che ha messo a disposizione un mezzo speciale, un gatto delle nevi, per esplorare l’area impervia segnalata e del Rifugio del cane dell’Enpa di Pistoia.
Questa mattina, finalmente, Kate è stata avvistata nei pressi del punto in cui era scomparsa. L’emozione del ritrovamento è stata indescrivibile. Tuttavia, all’inizio la cagnolina non riconosceva i suoi proprietari. È stato grazie a un gesto suggerito da Katia che tutto è cambiato: “Ho detto a Marco e Sara di spogliarsi e mettersi a terra.” In quel momento, Kate ha riconosciuto l’odore dei suoi umani e, superando ogni paura, è corsa verso di loro.
Le condizioni di Kate
Kate è sopravvissuta al gelo, ai pericoli della fauna selvatica e alle difficoltà di essere completamente sola in un ambiente così ostile. Tuttavia, è molto dimagrita e ha riportato una ferita profonda sotto l’ascella, probabilmente causata dalla pettorina che si è impigliata e l’ha ferita nel tentativo di liberarsi. Ora sarà sottoposta a cure veterinarie per guarire completamente.
Un lieto fine che emoziona
“Un’emozione incredibile, una felicità immensa,” hanno raccontato Marco e Sara, commossi dopo il ritrovamento della loro amata Kate. La loro determinazione, unita alla professionalità di Katia Chirullo e al supporto dell’Associazione Ski Patrol, ha trasformato una vicenda drammatica in una storia a lieto fine.
Kate, ora, potrà tornare a godersi la vita con la sua famiglia, finalmente al sicuro. Un esempio di resilienza e di quanto amore e dedizione possano vincere anche nelle situazioni più difficili.