JJ4 libera: il Tar di Trento accoglie in sede collegiale il ricorso di Enpa e sospende l’ordinanza di cattura e reclusione dell’orsa madre di tre cuccioli

Il Tar di Trento ha confermato il Sì al ricorso presentato da Enpa per la libertà di JJ4. L'orsa, madre di tre cuccioli, tanto perseguitata dalla Provincia Autonoma di Trento dopo il contatto con due cacciatori e reciproco spavento, può continuare ad essere libera e a prepararsi al letargo, come natura vuole. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Quello di oggi è un risultato estremamente importante. Grave l’atteggiamento del presidente Fugatti che, nonostante il pronunciamento della Magistratura, dichiara di non fare alcun passo indietro sulla gestione dei grandi carnivori. Basta dimostrazioni di forza sulla pelle degli orsi. Chiediamo a Fugatti di restituire la legittima libertà a M49, M57, DJ3, tutti prigionieri del Casteller”.

Con la sentenza di oggi, in sede collegiale, il Tar di Trento ha accolto nuovamente il nostro ricorso per la sospensiva dell'ordinanza di cattura e reclusione a vita confermando quanto aveva già stabilito pochi giorni fa in sede monocratica, sempre su nostra azione legale. Un risultato importante, a cui seguirà, il 22 ottobre, la discussione nel merito. 
Se si ripercorrono le tappe che hanno portato al risultato di oggi ci si rende facilmente conto della ferocia dell’accanimento da parte della Provincia Autonoma di Trento nei confronti dell’orsa JJ4: 24 giugno ordinanza di uccisione, bocciata a fine luglio dal Tar che accolse i ricorsi delle associazioni e del ministro Costa; 11 agosto nuova ordinanza, di cattura e reclusione a vita, sospesa su nostro ricorso dal Tar in sede monocratica; a settembre la richiesta di Fugatti al Tar di revocare la sentenza, bocciata.

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