“Non c’è stato il tempo di organizzare i documenti e il viaggio e non potevamo lasciarli a Kiev, sotto i bombardamenti”. Così l’Associazione “Salviamo gli orsi della luna” che insieme a “Save Wild Found” e alla direttrice dello zoo di Poznam, Ewa Zgrabczynska, sono state protagoniste di una importante e coraggiosa operazione di salvataggio degli animali del piccolo centro di recupero di Kiev, che ora sono al sicuro in Polonia.
“Kiara, Tsar, Jamil, Giz, Nala e Flora, la piccola del gruppo che in meno di un anno di vita ha già conosciuto il peggio. Tutti giovanissimi leoni – racconta l’Associazione “Salviamo gli orsi della luna” – sottratti a tristi condizioni di maltrattamento. E con loro Zair, cucciolo di licaone cieco. Li abbiamo conosciuti a Novembre quando, con enormi difficoltà, siamo riusciti a trovare una sistemazione idonea in Belgio e a Prima Domus, il Rescue Centre di AAP in Spagna. Insieme a quattro tigri, due caracals e una scimmietta martedì 1 Marzo si è deciso di intraprendere il viaggio lungo e pericoloso verso la Polonia. Nella notte Nataliia Popova, dell’associazione “Save Wild Found” di Kiev, che accompagnava gli animali ci ha lanciato un messaggio disperato, era stata circondata dai carri armati russi e tutto sembrava perduto. Questa mattina, dopo tre giorni di incertezze, pericoli, disperazione – continua “Salviamo gli orsi della luna” – tutti gli animali sono arrivati allo zoo di Poznan dove finalmente riposano, mangiano e dormono, accolti da Ewa Zgrabczynska, direttrice dello zoo di Poznan. Il tempo di riprendersi e continueranno il loro viaggio per le loro destinazioni definitive. Lasceranno il posto ad altri animali in difficoltà, già due leoni sono in viaggio da Odessa”.