L'Ente Nazionale Protezione Animali esprime dolore e cordoglio per le vittime dell'incidente stradale avvenuto questa mattina sull'A1 tra Lodi e Casalpusterlengo dopoche un branco di cinghiali ha attraversato la carreggiata. «Siamo sgomenti per quanto accaduto e ribadiamo la nostra solidarietà alle persone rimaste coinvolte e ai loro familiari, tuttavia invitiamo le associazioni degli agricoltori, i cacciatori, i politici nazionali e locali a non strumentalizzare questa vicenda per chiedere insensate e antiscientifiche campagne di sterminio contro i cinghiali e gli altri selvatici, che peraltro non risolverebbero nulla», dichiara Enpa, contraria nel modo più assoluto a colpi di mano sulla legge 157/92. Una legge che, se fosse applicata in modo corretto (quasi tutte le Regioni la ignorano) permetterebbe di evitare ogni situazione problematica.
Del resto – osserva l'associazione – sono più di venti anni che si va avanti con le campagne di uccisioni (la cosiddetta "selezione" illegittimamente concessa ai cacciatori ) eppure alcuni continuano a sostenere che la popolazione di cinghiali continua ad aumentare, che rappresenta addirittura un'emergenza. «Se così stanno le cose – prosegue Andrea Brutti, dell'ufficio Fauna Selvatica di Enpa – questo significa che lo strumento finora utilizzato, il fucile, non è solo inefficace: come riportano numerosi studi scientifici è anche controproducente poichè ne aumenta il potenziale riproduttivo.
Insomma, la situazione deve essere gestita in modo serio e razionale e rispettando la legge. Per questo Enpa chiede un censimento scientifico della popolazione di cinghiali; perché, al di là dei numeri citati da qualche associazione, oggi nessuno può dire con certezza quanti ne siano presenti sul nostro territorio. Lo stesso vale, poi, per gli incidenti stradali con i selvatici, per i quali non esiste un sistema di monitoraggio. Secondo Asaps, l'Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale, nel 2017 si sono verificati 138 incidenti con animali selvatici nei quali sono morte 14 persone e altre 205 sono rimaste ferite. Complessivamente, sempre nel 2017, ci sono stati circa 174.933 mila incidenti con 3.378 morti e 246.750 feriti.