Inaugurata la “stagione dei nidiacei” dell’ENPA monzese Recuperati al Parco due giovani allocchi

Si è aperta ufficialmente la "stagione dei nidiacei" con il ritrovamento di due allocchi di circa due mesi di età caduti dal nido. A trovarli e a contattare l'Enpa di Monza è stato, nei giorni scorsi, un ragazzo che stava passeggiando insieme ai suoi cani nel Parco di Monza. Un'area, questa, dove la popolazione allocchi – come densità – non ha eguali in ambito europeo.

I due piccoli, che giacevano a terra immobili, uno di fianco fianco all'altro, con gli occhi chiusi per l'eccessiva luce, avevano suscitato l'interesse poco amichevole di alcune cornacchie nonostante fosse intervenuto uno dei loro genitori a difenderli dalla possibile situazione di pericolo. Ed è stato proprio allora che il giovane, avvicinandosi ai due piccoli, è riuscito a far scappare i predatori, mettendo in fuga sfortunatamente anche il loro genitore.
Il ragazzo è rimasto sul posto per 45 minuti, tenendosi a debita distanza, in attesa dell'arrivo sul posto di Marica, responsabile del settore selvatici dell'Enpa brianzola, e Sergio, responsabile della sede operativa della Protezione Animali di Monza.
Il contesto non era ideale perché fossero lasciati lì, nel prato, del tutto indifesi e ancora incapaci di volare, senza possibili cavità in tronchi o tane sufficientemente rialzate dove poter essere al sicuro dai predatori. Sarebbero stati facilmente vittime di cani senza guinzaglio, gatti, volpi, cornacchie o faine, oltre che delle azioni insensate di persone incoscienti.

Sentito il parere del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) gestito dal WWF a Vanzago (Milano), l'unica soluzione è stata quella di prelevarli e portarli da loro, senza, peraltro, troppe proteste da parte degli allocchi. Gli operatori del CRAS finiranno lo svezzamento e, dopo il necessario percorso di rinselvatichimento, li rilasceranno nell'oasi WWF nel bosco a Vanzago. Con l'occasione Enpa ricorda che la regola generale quando si trovano animali selvatici è quella di non disturbarli e di allontanarsi. E comunque prima di raccogliere un selvatico che sembra in pericolo di vita, occorre contattare un'associazione preposta, come nel caso dei due allocchi.

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