Dal 17 al 19 novembre 2015, l’Enpa ha effettuato una missione di supporto a Banja Luka e a Prijedor, nella Krajina bosniaca (Repubblica Serba di Bosnia), a favore delle associazioni Sapa u srcu – Zampa nel cuore e Prijedor Emergency. È stata la terza missione dell’Ente Nazionale Protezione Animali, dopo quelle del 2013 e del 2014. Oltre agli aiuti per i randagi, i volontari hanno incontrato i vertici istituzionali e hanno visitato strutture pubbliche e private che ospitano animali al fine di avviare un percorso di cambiamento supportando il lavoro in loco (e in Italia) che fanno le associazioni Prijedor Emergency e Sapa U Scru. Con particolare riguardo per il canile di Kurevo (Prijedor), tristemente noto come il canile della morte. Nella struttura di Kurevo il venerdì non è un giorno di penitenza, come vorrebbe la tradizione cristiana, ma è invece il giorno nel quale si abbattono i cani, uccisi nei modi peggiori possibili. Il docufilm Ina e gli altri racconta la missione dell’Enpa e mostra le condizioni di vita di questi animali nella Bosnia Erzegovina e, in particolare, nella struttura-lager di Prijedor che, non a caso, si trova nella discarica della città. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha portato in Italia, rientrando, alcuni cani salvati e già adottati da famiglie italiane. Tra questi c’è Ina. Le abbiamo dato lo stesso nome della volontaria bosniaca che l’ha salvata e curata. Ina ha nove mesi ed è stata trovata con un profondo taglio alla gola. In Italia, Ina ha avuto la sua seconda chance, quella che ogni randagio dovrebbe avere.
“Ina e gli altri” è stato realizzato da Michele Gualano con la partecipazione amichevole di Massimo Wertmuller e con le musiche degli Yo Yo Mundi.