Il Tar Liguria sospende la caccia in deroga allo storno. Per il terzo anno di seguito

Articolo pubblicato sul sito web del Secolo XIX

Il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso la delibera della Giunta regionale della Liguria n. 471 dello scorso 16 giugno, proposta dall’assessore Stefano Mai, che apriva la caccia in deroga agli storni. Il Tar Liguria ha accolto in prima istanza le ragioni delle associazioni per la tutela della fauna: Lega Abolizione Caccia, WWF, ENPA e LAV, patrocinate dallo studio Linzola di Milano; sconfitte al primo round sia la Regione Liguria che cinque associazioni venatorie costituitesi in giudizio per difendere lo “strappo alla regola”.

La delibera regionale sospesa prevedeva la possibilità di uccidere in Liguria 10.000 esemplari di storno , con una quota abbattibile di 10 “capi” al giorno da parte di ciascun cacciatore autorizzato. Per i giudizi amministrativi “l’istruttoria della Regione Liguria non evidenzia il pericolo di gravi danni all’agricoltura da giustificare il prelievo in deroga” ; l’entità del danno stimato dall’Università alle olive, ben inferiore all’uno per mille della produzione, “appare trascurabile” per il TAR, che ha anche evidenziato la penuria di segnalazioni di danno. L’udienza di merito è stata fissata al 10 gennaio 2018. L'articolo continua qui

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