Il Presidente del CONI conferma che i cavalli iscritti FISE non sono macellabili. Ora attendiamo il ripristino di una norma federale chiara

“I cavalli iscritti nei ruoli della FISE Federazione Italiana Sport Equestri non sono macellabili per la produzione di alimenti”: sembra inequivocabile quanto dichiarato dal Presidente del CONI Giovanni Malagó, in risposta alle numerose proteste giunte per la recente decisione della FISE di abrogare una norma che da anni era stata posta a tutela dei cavalli impiegati nelle attività equestri sotto la sua egida.
 
Il CONI ha quindi ribadito quanto già rappresentato il 6 marzo 2015, proprio in sede CONI, quando il Presidente Malagó e altre tre istituzioni (Ministero della Salute, Comitato Italiano Paralimpico e FISE) avevano sottoscritto questa norma insieme ad altre a tutela dei cavalli.
 
La FISE può tesserare solo atleti, cavalieri e cavalli, e iscrive dunque nei propri ruoli qualunque equide purché “sul documento identificativo siano indicati come NON DPA” (ossia non destinabili alla macellazione per la produzione di alimenti): norma rideliberata, nell’ambito di uno specifico Regolamento FISE, dal Commissario Straordinario Gianfranco Ravá, nominato dal CONI per riorganizzare la federazione sotto il profilo amministrativo, contabile e regolamentare.
 
Una norma  che la FISE ha adottato per la prima volta nel 2006 quando era anche soggetto anagrafico per gli equidi secondo la normativa europea, e che ha riconfermato negli anni successivi.
 
Sarebbe dovuto bastare tutto questo a mantenere saldo un principio di civiltà e invece il 5 dicembre scorso l’attuale presidente federale Di Paola ha proposto di abrogare questa norma, supportato dalla maggioranza del consiglio federale, sostituendola con altra che – non vietando – consente l’iscrizione nei ruoli FISE di cavalli DPA, come anche la scuderizzazione degli stessi presso i centri FISE. Una delibera che é stata motivo di profondo imbarazzo e disagio così come lo sono state le dichiarazioni pubbliche della presidenza nonché la pubblicazione sul sito ufficiale FISE della seconda parte del nuovo Regolamento generale.

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