Il Comune di Montepulciano (Siena) spedisce i randagi fuori regione. Enpa: la gara vinta dal canile emiliano è a forte sospetto di illegittimità. L’ente lo annulli in autotutela

Manca ancora l’ufficialità, tuttavia, stando ad alcune indiscrezioni raccolte da Enpa, la gara d’appalto indetta dal Comune di Montepulciano per la cura e l’assistenza dei cani randagi della Valdichiana Senese (Siena) sarebbe stata vinta da un un canile di Calderara di Reno (Bologna). Ciò significa che gli animali recuperati e messi in sicurezza nella provincia di Siena dovranno viaggiare per più di 200 chilometri prima di raggiungere la loro destinazione, con tutte le ovvie conseguenze in termini di (inutili) stress e fatica. Per questo la presidente di Enpa, Carla Rocchi, ha chiesto la Comune di Montepulciano di annullare in autotutela.
 
Ma – evidenzia l’associazione – le criticità legate alla gara non riguardano soltanto il benessere animale, che pure rappresenta il principale pilastro della normativa nazionale e regionale. Secondo Enpa, la procedura indetta dal comune di Montepulciano presenterebbe anche altri profili di illegittimità, a partire dal requisito dell’accreditamento. La legge regionale 59/2009 prescrive infatti che i canili aggiudicatari di gare d’appalti siano regolarmente accreditati in Toscana. E la struttura di Calderara, trovandosi fuori regione, non lo sarebbe. Poi, un altro aspetto da considerare è quello relativo ai controlli sanitari. Controlli che, interessando la struttura di un’altra regione, finirebbero per diventare più onerosi, complessi e sporadici.
 
Resta da chiedersi il motivo per il quale, a fronte dei numerosi canili-rifugio che operano con grande professionalità nella provincia di Siena e in tutta la Toscana, il Comune di Montepulciano abbia assegnato la gestione del servizio ad una struttura bolognese che dalla Valdichiana dista più di 200 chilometri. «E’ uno dei misteri di questa gara d’appalto, che – commenta Enpa – finisce per discriminare le strutture toscane regolarmente accreditate e per creare inutile disagio agli animali».

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