Iceberg sta benone ma deve ancora riprendersi dai mesi di separazione forzata dal suo papà. Lo ha detto la veterinaria Enpa Manuela Parretta che oggi ha visitato a Roma la cagnolona di Giuseppe Perna, trovandola in ottime condizioni di salute. Iceberg è stata così sottoposta a un check up completo, con tanto di emocromo, che ha dato esito positivo. La cagnona ha solo bisogno di un po' di tempo per dimenticare e per superare la brutta avventura vissuta in Danimarca con i 180 giorni di detenzione in canile. Sei mesi in cui è stata lontana dalla sua famiglia umana; sei mesi in cui non ha potuto vedere nessun altro se non il veterinario e i custodi della struttura.
Grazie alla sua indole, mansueta e coccolona – anche oggi Iceberg ha dispensato leccate in grandi quantità, soprattutto a Carla Rocchi, con buona pace di chi la riteneva pericolosa – la cagnetta dovrebbe superare in poco tempo lo shock psicologico della lontananza. Insomma, Giuseppe e la sua "amica" stanno pian piano tornando alla normalità.
Intanto, in Danimarca, Iceberg ha compiuto anche un piccolo miracolo. «Dopo il suo rilascio e il suo ritorno a casa – racconta la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che oggi ha accompagnato la cagnolona dal veterinario – le autorità danesi hanno restituito la libertà anche ad altri cani detenuti nel "braccio della morte", tra cui una anziana pitbull di 10 anni. Insomma tutto lascia sperare e pensare che dopo questa tormentata vicenda la Danimarca stia finalmente iniziando a cambiare passo».