L'Ente Nazionale Protezione Animali ha denunciato l'uomo, un allevatore di Irgoli (Nuoro), che alcuni giorni fa ha ucciso un cane meticcio legandolo alla propria autovettura e trascinandolo sull'asfalto per diversi chilometri, fino ad ucciderlo tra atroci sofferenze. Al fatto ha assistito anche il figlio minorenne dell'allevatore, presente insieme al padre all'interno dell'autovettura; pertanto, la Procura procederà anche rispetto alla posizione di tutela che il genitore avrebbe dovuto avere nei confronti del minore. Secondo quanto dichiarato dallo stesso allevatore, questo incomprensibile, inaccettabile e spregevole crimine sarebbe dovuto alla volontà di punire l'animale per avere infastidito alcune pecore. «Per questo – dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali – il nostro ufficio legale con la denuncia chiede non soltanto che l'uomo venga processato per i reati di maltrattamento ed uccisione di animale, per i quali può essere condannato ad una pena detentiva da tre a 18 mesi almeno, ma che siano riconosciute a suo carico le circostanze aggravanti legate ai motivi abietti e futili. Per spiegare l'efferatezza di un gesto tanto spregevole la crudeltà non basta; tale crimine può avere origine soltanto da una smisurata malvagità.»