Guerra in Ucraina, in Italia solo ingressi controllati, vaccinazione tempestiva e rigorosa osservazione sanitaria

Allerta su cani e gatti dall’Ucraina non accompagnati dai loro proprietari e movimentati da canali non verificati. I Presidenti ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) in un comunicato congiunto: “Testare e vaccinare tutti i cani e gatti tempestivamente. Al Ministero della Salute e alle Regioni offriamo il supporto dei Veterinari liberi professionisti e dei rifugi Enpa”

Ogni guerra genera altri crimini e rischia di far venire meno le garanzie sanitarie. “Con la guerra in Ucraina c’è il rischio che i trafficanti di animali si inseriscano nelle movimentazioni lecite di cani e gatti che fuggono dalla guerra con i loro proprietari” – dichiara il Presidente dell’ANMVI Marco Melosi, che segnala il rischio di diffusione di virus che nel nostro Paese non sono più presenti da decenni.

“C’è il fondato timore – dichiarano congiuntamente il presidente dell’ANMVI Melosi e la presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi – che presunti cani e gatti “da salvare” dalla guerra siano in realtà oggetto di truffe o di movimentazioni irregolari da parte di volontari improvvisati o sedicenti tali. La nostra raccomandazione è di evitare, oggi più che mai, l’acquisto di cani e gatti dall’estero. Inoltre a chi vuole essere d’aiuto agli animali dell’Ucraina diciamo di affidarsi solo alle associazioni animaliste riconosciute”.

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