Guardie Zoofile dell’Enpa di Vicenza scoprono bracconiere recidivo che uccide uccelli protetti e lo denunciano

Quattro gatti che spariscono nel nulla nei mesi in cui si pratica la caccia e la rabbia dei proprietari insospettiti che i responsabili siano i cacciatori da capanno disturbati dai quattro zampe che magari si avvicinano pericolosamente ai loro uccelli da richiamo. Inizia così l‘indagine delle Guardie Zoofile dell’Enpa di Vicenza che porterà ad identificare un bracconiere recidivo che caccia uccelli protetti.

Durante l'appostamento delle Guardie Zoofile Enpa, da un capanno perte una fucilata: qualche istante dopo un uomo raggiunge delle piante e raccoglie furtivamente qualcosa che si mette subito in tasca, lasciando però a terra altri uccelli colpiti. Dopo pochi minuti le guardie si accorgono che su un ramo sono posati tre fringuelli, ai quali per legge è vietato sparare. Rapidissima arriva un'altra fucilata che colpisce uno dei tre volatili. L'uomo allora esce nuovamente per prenderlo, il suo compito a quel punto è chiaro: raccogliere e nascondere le prede mentre l’amico spara. Le Guardie Zoofile lo bloccano e si accorgono che oltre ad un altro fringuello, l’uomo ha preso anche una peppola e un tordo bottaccio gravemente ferito. Le Guardie Zoofile dellìEnpa di Vicenza hanno quindi avvisato la polizia provinciale. Per il "cacciatore" di Costabissara, che già in passato era stata pizzicato, la situazione è seria: gli vengono contestati l’uccisione di animale, il danno a un patrimonio indisponibile dello stato, l’articolo 544ter in quanto non si è preoccupato di finire l’animale una volta abbattuto. Denunciato anche l'amico che raccoglieva e nascondeva gli uccelli uccisi. 

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