Green Hill. Rocchi (Enpa): sentenza storica che rompe col passato molto soddisfatti. Confidiamo nella Cassazione

«Siamo estremamente soddisfatti per la sentenza con cui la Corte d'Appello di Brescia, ribaltando il primo grado, ha condannato il veterinario Roberto Silini e tre dipendenti di Green Hill. Anche questa è una sentenza che rompe con il passato, in cui a torto troppi pensavano di godere di una qualche sorta di immunità, e farà storia; confidiamo che sia confermata anche dalla Corte di Cassazione», lo dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, commentando il secondo grado del processo Green Hill. Enpa ha partecipato al procedimento in qualità di parte civile, rappresentata dall'avvocato Valentina Stefutti.

«Le vicende giudiziarie di Green Hill – prosegue Rocchi – devono essere un monito per tutte le realtà che lucrano sulla pelle degli animali, non soltanto quelle legate alla sperimentazione animale. Il messaggio che arriva da Brescia è chiaro: nulla deve restare impunito, anche per quanto riguarda i maltrattamenti di animali. Purtroppo niente può cancellare il dolore e la sofferenza patite dalle migliaia di animali che hanno avuto la sfortuna di nascere, crescere e morire nella struttura degli orrori».

Nella foto un momento della liberazione dei cani dalla struttura di Green Hill

 
Facebook
Twitter
LinkedIn