Non cala il numero di animali maltrattati nel 2020. Dal 1 gennaio al 31 ottobre 2020 l’attività operativa svolta dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri su maltrattamenti di animali ha portato: 541 reati di maltrattamento di animali perseguiti, 161 illeciti amministrativi accertati, 215 persone denunciate, 171 sequestri penali eseguiti. Aumentano i concorsi di bellezza canina e le denunce di tagli di orecchie e code a fini estetici. Sempre più numerosi i casi di maltrattamento degli uccelli da richiamo e in aumento il traffico illegale da animali da compagnia, soprattutto su internet. Questo il bilancio tracciato in occasione della Giornata Mondiale per i diritti degli animali dall’Ente Nazionale Protezione Animali, analizzando denunce, sentenze, processi e attività legali Enpa del 2020. Oltre 7 interventi dell’ufficio legale Enpa nazionale al giorno per un totale di 2555 consulenze in meno di un anno e 162 atti. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Uccisioni, maltrattamenti, detenzioni incompatibili, traffico illegale di animali. Il grande lavoro del nostro ufficio legale, ed in particolare dell’avvocato Claudia Ricci, scatta una fotografia ancora in bianco e nero sui diritti degli animali, ancora troppo spesso vittime di crimini e violenze. In questa giornata dedicata ai diritti, diritti umani ma anche diritti degli animali, abbiamo scelto di fare una richiesta semplice, concreta, fattibile: abbassare l’aliquota per le prestazioni veterinarie (oggi al 22%) e per gli alimenti per gli animali da compagnia (oggi al 22%). Lo avevamo già fatto qualche settimana fa sottoscrivendo l’appello al Governo promosso dalle Associazioni Anmvi, Fnovi, Simeveo, Enpav, Assalco, Assalzoo, Aisa, Ascofarve. Torniamo a chiederlo oggi perché è inconcepibile che il diritto alla salute degli animali debba essere considerato un lusso. Sono numerosissime le famiglie che si rivolgono alla nostra Associazione perché non ce la fanno economicamente a prendersi cura dei loro quattro zampe. Solo con Rete Solidale Enpa abbiamo donato alle famiglie che si sono rivolte a noi oltre 200 mila euro di cibo, 100 mila euro per le spese veterinarie e 200 mila euro di medicinali. E’ ora di riconoscere il sacrosanto diritto di un animale di essere curato ed alimentato abbassando l’aliquota unica al 10%”.