Gli orsi si sono svegliati, la Pat che intende fare? Uscirà dal letargo? L’Enpa lancia tre proposte al presidente Fugatti

L’Ente Nazionale Protezione Animali in occasione dell'inizio della bella stagione lancia tre proposte al Presidente Fugatti per uscire “dal letargo” in cui la sua politica per la gestione della fauna selvatica della Provincia Autonoma di Trento sembra essere caduta:

  • Dismettere tutte le mangiatoie ad uso venatorio, destinate ad attrarre gli animali selvatici perché possano essere facilmente impallinati e uccisi, vale a dire quelle pasturazioni che rappresentano un forte elemento di attrazione e di pericolosità anche per i grandi carnivori, come ha efficacemente dimostrato e il consigliere Provinciale De Gasperi.
  • Ridare vita immediatamente al progetto europeo per la mitigazione dei conflitti e per la convivenza fra uomo e grandi carnivori, inopportunamente seppellito da una visione basata sul conflitto con questi preziosi animali
  • Costituirsi in giudizio in tutti gli episodi di violenza o maltrattamento della fauna selvatica a cominciare dai gravi episodi di crudeltà perpetrati contro orsi e lupi, atti che sono il simbolo di questo questa clima di intolleranza, come l'inseguimento in automobile fra insulti e bestemmie ai danni dell'orsa F20, impossibilitata a difendere il suo cucciolo e ostacolata da una grave menomazione.

A questo proposito non possiamo dimenticare il grave episodio avvenuto nei boschi di Condino, in provincia di Trento, ripreso nelle immagini video pubblicate sui social e su alcuni media locali. Nel video si vede un cacciatore (arrivato sul luogo per rifornire una mangiatoia con la pastura per i cinghiali) trattenersi a pochi metri da un orso che si stava alimentando con il cibo lasciato per gli ungulati. Nelle immagini si vede anche il cane dell'uomo, lasciato libero di scorrazzare nel bosco, che si avvicina abbaiando insistentemente all'orso, fin quando l'animale, dopo essere stato a lungo tallonato dal cane non decide di allontanarsi. Per tutto il tempo l'orso è rimasto tranquillo, senza manifestare alcun atteggiamento aggressivo. Ancora una volta la riprova che ad essere davvero pericolosi non sono gli orsi ma i comportamenti irresponsabili degli umani.

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