Giovedì 14 giugno la Giornata internazionale contro il trasporto di animali vivi. CIWF ed Enpa incontrano la rappresentanza UE

Ogni anno, in tutto il mondo, 63 milioni di animali (10,4 milioni di bovini, 15,7 milioni di ovini, 37 milioni di suini), 36 milioni nei soli Paesi UE, vengono trasportati verso gli allevamenti dove saranno ingrassati, oppure verso i macelli.

trasporti possono durare giorni, su camion, navi, spesso in condizioni molto difficili, con caldo e freddo estremi, sovraffollamento, mancanza di acqua e cibo, e talora senza alcuna sosta. Alcuni animali muoiono durante il tragitto. Viaggiano in queste condizioni, per rispondere a logiche economiche e di profitto, anche animali giovanissimi, come vitelli e agnelli non svezzati, e vacche gravide attraverso diversi paesi, a volte da un continente all’altro. In particolare, le esportazioni di animali vivi verso paesi non UE causano agli animali sofferenze inaudite anche per le pratiche di macellazione nel paese di arrivo.

 La giornata in Italia – Promossa a partire dal 2015, la Giornatainternazionale contro il trasporto di animali vivi ha visto crescere – grazie a numerose videoinchieste – la sensibilità e le consapevolezza dei consumatori e, con esse, anche le adesioni. Quest’anno l’appuntamento è per giovedì 14 giugno, con 142 eventi in 33 paesi di tutto il mondoIn Italia è in programma un evento itinerante con tappa finale a Roma, davanti al Colosseo, dove gli attivisti di CIWF e Enpa si ritroveranno per rinnovare la richiesta di fermare i trasporti di animali vivi su lunga distanza. Poi, sempre il 14 giugno, la Direttrice di CIWF Italia Onlus, Annamaria Pisapia, e la presidente di Enpa, Carla Rocchi, si trasferiranno alla rappresentanza della Commissione Europea in Italia dove incontreranno il Vice Capo Rappresentanza dottor Vito Borrelli  e un rappresentante del Parlamento europeo. A lui, Pisapia e Rocchi consegneranno oltre 10.000 firme di cittadini italiani che chiedono la fine dei trasporti di animali vivi verso paesi extra UE.

I rappresentanti delle istituzioni europee illustreranno le modalità per inoltrare la petizione del CIWF al Parlamento europeo.
 
Italia sotto accusa – CIWF e Animal Welfare Foundation hanno documentato infrazioni sia nei trasporti provenienti da Paesi membri (agnelli e vitelli non svezzati da Polonia e Ungheria), sia in trasporti verso paesi extra-UE (ovini e bovini fra cui anche vacche gravide  verso la Turchia). Ed è proprio per il trasporto di animali vivi in Turchia, che nel 2016 Animal Welfare Foundation ha denunciato alla Commissione europea l’Italia ed altri 13 paesi UE. Purtroppo, la situazione non è cambiata e altre due integrazioni di denuncia sono state depositate a fine 2016 e nel 2018. La Corte di Giustizia europea ha stabilito, con due sentenze (2015 e 2017), che il Regolamento europeo sul trasporto (CE 1/2005) deve essere rispettato anche nel caso di lunghi viaggi tra Stati UE e paesi terzi.

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