“Nella Giornata internazionale del cane celebriamo questo nostro amico fedele e generoso che però continua a non essere adeguatamente protetto”. Lo dichiara Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa.
Solo nel 2020 l’Ente Nazionale Protezione Animali ha aiutato direttamente 19.608 cani, facendone adottare ben 17.815 (1.789 nel Nord-Ovest del Paese, 1.891 nel Nord-Est, 3.994 nel Centro, 5.944 nel Sud e 3.897 nelle isole); 862 i cani fatti sequestrare perché maltrattati o tenuti in condizioni incompatibili. Anche l’assistenza veterinaria che Enpa ha assicurato ai cani presenta numeri importanti: 5.700 i cani soccorsi o salvati e 7.641 fatti curare dai veterinari.
“Il cane è entrato a far parte di diritto delle nostre famiglie – aggiunge Rocchi – ma c’è ancora una vasta zona grigia di sfruttamento, di maltrattamento, di randagismo, di mancate cure. Quest’anno celebriamo il trentesimo anniversario della Legge 281: prima dell’entrata in vigore di quella norma i cani randagi, una volta accalappiati, dopo tre giorni finivano nelle camere a gas. Oggi non c’è più la pena di morte, ma non sempre è assicurato il diritto alle cure, il diritto a una buona vita, il diritto al benessere. In molte regioni del Paese si fa molta fatica a combattere il randagismo: colpa di amministratori che continuano a essere indifferenti o poco efficaci.”