Gattini appena nati gettati come rifiuti in un cassonetto. L’appello dell’Enpa di Lugo

“Sarebbero già morti se il Signor Claudio e sua moglie, residenti ad Alfonsine, in provincia di Ravenna, non fossero andati a gettare la spazzatura, poco distante dalla loro abitazione. Impegnati a svuotare la cantina, hanno sentito dei miagolii provenire dal fondo del cassonetto. Increduli, hanno iniziato a rimuovere i sacchi fino a che non hanno individuato il sacco da cui provenivano i gemiti. Dentro quattro gattini ancora vivi e tutti bagnati, probabilmente nati da poche ore. Erano in mezzo a scatolette di cibo per animali, buste di mozzarella, pacchetti di sigarette e cialde del caffè. L'imbecille autore del gesto li ha separati dalla madre, presumibilmente di colore grigio chiaro e li ha inseriti in mezzo agli scarti della sua spazzatura”. Il racconto è dell’Enpa di Lugo che è intervenuta per recuperare i cuccioli e che ora fa un appello per individuare il responsabile di questo orribile gesto.
 
“La mamma gatta – continua l’Enpa di Lugo – ora avrà il problema della mastite e possibile febbre, ma sicuramente non verrà portata dal veterinario per le cure del caso, visto il trattamento riservato ai suoi piccoli. Dato il periodo di emergenza e le limitazioni degli spostamenti probabilmente si tratta di una persona che abita in zona e che ha una gatta di colore grigio chiaro e bianco (questo il colore predominante dei 4 fratellini) che ha appena partorito. Non ci sono più parole per definire questi individui spregevoli, ignoranti e insensibili. Queste persone non vanno più giustificate perché, se in difficoltà, avrebbero potuto contattare l'associazione come stanno facendo in tanti in questi giorni.

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