Nonostante le tante e crescenti richieste d’aiuto che arrivano all’Enpa (associazione di volontariato senza alcun legame economico con lo Stato) quasi quotidianamente da cittadini colpiti dalla crisi economica, anche questa volta i volontari sono intervenuti e dopo una delicata operazione alla vescica (costata 250 euro) ed una lunga degenza presso il reparto di via Cavour 48 r, gli è stato restituito; ma per evitare pericolose recidive necessiterà per il resto della sua vita di cibo “acidificante delle urine” tipo CD, low magnesium, SD, Urinary, troppo costoso sia per le sue tasche che per le casse dell’Enpa.
Per questo la Protezione Animali rivolge un appello a tutti coloro che hanno a cuore i mici proponendo di aiutare B., o adottando il suo gatto a distanza o lasciandogli buoni-cibo nei negozi di animali, o consegnando il cibo speciale alla sede Enpa o infine, per chi non ha tempo, di inviare un bonifico all’associazione (Iban IT90K0617510610000002425580) con la dicitura “aiuto al gatto di B”.