L’Enpa di Monza ha ricordato in una nota cosa fare per aiutare la fauna selvatica selvatica in questo periodo di freddo. “Sebbene durante il giorno – afferma l’Enpa di Monza- si possa intravedere un debole sole, di notte non sono rare le gelate e gli animali selvatici che popolano le nostre città potrebbero trovarsi in grave difficoltà nel trovare pozze di acqua non ghiacciata dove abbeverarsi e cibo per sfamarsi”. Ecco quindi come possiamo aiutare:
Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e qualche manicaretto sul davanzale o in altro luogo a prova di predatori come i gatti, che oltre a essere provvidenziale per qualche piccolo volatile stremato, restituirà uno spettacolo straordinario.
Se avete spazio su balconi, terrazzi o in giardino, potete installare mangiatoie per uccelli in modo da poter garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza, inserendovi i cibi idonei e premurandovi sempre di posizionarle in un luogo non raggiungibile dai predatori e dai nostri cani o gatti.
Ricordiamo però che, una volta installata la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino alla primavera successiva: non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.
Anche una casetta per uccelli può essere utile agli uccellini per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a prova di predatori e non troppo esposta a traffico e via vai di persone, altrimenti rischiate che la vostra casetta rimanga disabitata.
Un menù tutto per loro…
Quali sono gli alimenti da lasciare a disposizione dei nostri piccoli amici?
- ● semi di girasole e di zucca
- ● piccole granaglie (miglio, canapa, riso, orzo, ecc)
- ● uvetta, pezzetti morbidi di fico, albicocca o dattero disidratato.
- ● cubetti di frutta fresca (mele, pere, banane, ecc)
- ● pezzetti di frutta secca non salata e non tostata (arachidi, nocciole, noci, pinoli, ecc)
- ● briciole di panettone, dolci o biscotti
- ● fiocchi di cereali (corn flakes, fiocchi d’avena, muesli, ecc)
- ● croste di formaggio non salato, tagliate a cubetti
- ● carne cruda a pezzetti e ritagli di grasso (per gli uccelli insettivori)
- ● riso bollito (senza sale)
- ● mangimi specifici per canarini, merli indiani, pappagalli
- ● acqua pulita, preferibilmente in contenitori di terracotta o plastica per evitare che si
congeli.
Da evitare: briciole troppo secche, legumi crudi, pane, cioccolato e latte.
Esistono infine in commercio nei negozi specializzati oppure online, diverse miscele di mangimi altamente energetiche appositamente preparate per gli uccelli selvatici, alcune già pronte in reti o cestini da appendere.
Attenzione: ricordatevi di utilizzare le retine solo nei vostri giardini per poterle monitorare e rimuovere dall’albero una volta svuotate e quindi riutilizzarle o buttarle. Se lasciate nei boschi, infatti, oltre a inquinare l’ambiente potrebbero costituire un pericolo per eventuali animali che potrebbero impigliarsi.
E i mammiferi?
Ghiri, pipistrelli, scoiattoli rossi, ricci… Durante l’inverno molti mammiferi selvatici invece vanno in letargo o semi-letargo per poter sopravvivere al grande freddo e allora tocca a noi cercare di tutelare questi piccoli animali che dormono indifesi nelle loro tane. Bisogna fare attenzione, ad esempio, a non spostare cataste di legno, rami o altri materiali depositati nel proprio giardino negli ultimi mesi, in cui potenzialmente potrebbe aver costruito la tana qualche ghiro o riccio. Anche i cassoni delle tapparelle potrebbero essere rifugio di pipistrelli, o altri pertugi che trovano nelle pareti o finestre delle abitazioni, i cui muri hanno temperature leggermente superiori al freddo dell’esterno, essendo scaldati internamente.
Se ci dovessimo imbattere in un riccio in questo periodo dell’anno sarà quasi sicuramente sottopeso e affamato e va soccorso. L’unica eccezione potrebbe essere rappresentata da quei ricci che vivono vicini a colonie feline dalle quali “rubano” cibo o nei giardini di persone che tutte le sere gli mettono a terra dei croccantini. Il consiglio è di continuare a farlo tutte le sere, anche d’inverno, e anche in questo momento in cui i ricci dormono e non vengono più a mangiare, perché potrebbe capitare che si sveglino di tanto in tanto e una bella ciotola di croccantini sarà sicuramente utile e gradita.
Se invece troviamo svegli ghiri o pipistrelli, sicuramente vanno soccorsi e portati ai Centri di Recupero di Animali Selvatici (CRAS).