Formazione universitaria. La Johns Hopkins mette al bando l’uso di animali vivi per le esercitazioni dei giovani medici

La facoltà di medicina dell'università statunitense Johns Hopkins di Baltimora (Maryland) ha messo al bando l'utilizzo di animali vivi per le esercitazioni pratiche dei giovani medici, i quali erano soliti praticare incisioni e suture sui corpi di suini ancora vivi. Gli animali, una volta “dimessi” non avevano scampo: esaurito lo scopo “didattico” venivano uccisi tramite “eutanasia”. Il cambio di rotta della Johns Hopkins, confermando quanto l'uso di animali non sia necessario per il training dei futuri dottori, è di altissimo valore simbolico perché deciso da uno degli atenei più prestigiosi del Nordamerica, noto in tutto per il grande impulso dato alla ricerca, anche nel campo della sperimentazione cruelty free. L'istituto universitario di Baltimora tuttavia, non è l'unico negli Usa ad avere messo al bando le esercitazioni pratiche sugli animali, poiché, come rende noto il sito care2, la stragrande maggioranza delle facoltà canadesi e statunitensi ha abolito questa pratica crudele e inutile. Solo in uno dei circa 200 atenei nordamericani si continuano ad eseguire suture e incisioni sugli suini, ai quali è capitata la sventura di essere anatomicamente molto simili all'uomo.

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