“Finalmente a casa!” L’adozione di un cane in canile, tra gioia e difficoltà Doppia conferenza, martedì 15 novembre e mercoledì 23 novembre

Adottare un cane in un canile è un vero e proprio atto d’amore e un’esperienza bellissima. Ma non sempre tutto fila liscio come l’olio: spesso l’adottante si aspetta una riconoscenza che non sempre il cane è in grado di dimostrare, soprattutto se ha alle spalle un passato difficile e anni di vita rinchiuso in un box. Alla gioia di aver adottato un cane, quindi, si possono aggiungere le difficoltà e le frustrazioni di chi si aspetta che, appena entrato nella nuova casa, questo si dimostri un cane perfetto, per il semplice fatto che è stato adottato.

La conferenza organizzata dall’Enpa di Monza divisa in due serate, ha il significativo titolo “Finalmente a casa! Le principali difficoltà di comportamento dei cani adottati dai canili”. Ma quali sono le maggiori problematiche che possono smorzare gli entusiasmi e trasformare un’adozione fatta con il cuore in una grande delusione? 
Il nuovo arrivato potrebbe manifestare problemi nell’integrarsi nel contesto familiare e ad adattarsi ai nuovi ritmi di vita; nel trovare il proprio spazio in un ambiente nuovo e sconosciuto; nel convivere con eventuali altri animali; nel dimenticare eventuali traumi subiti in passato; nel relazionarsi con le persone e i propri simili. Potrebbe manifestare atteggiamenti di chiusura o timidezza o, al contrario, essere troppo aggressivo. Tutti problemi che bisogna mettere in conto e che possono essere superati con tempo e tanta pazienza, magari affidandosi ai consigli di un esperto.

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