Fieracavalli: per il secondo anno consecutivo IHP non sarà ospitata dalla manifestazione equestre. Il presidente di IHP sarà comunque presente domani, invitato come relatore da Cavallo Magazine per parlare di anemia infettiva equina

Anche quest’anno IHP resta a casa. Una delle manifestazioni equestri più importanti in Europa non ha disponibilità di spazi da concedere gratuitamente a un’associazione impegnata nella tutela dei cavalli. Un'associazione che ogni giorno si muove tra sequestri, sensibilizzazione, denunce, investigazioni e altro ancora, con estrema difficoltà, senza ricevere fondi pubblici e potendo contare solo sulle donazioni.
 
A differenza dello scorso anno, questa volta non abbiamo neanche ricevuto una risposta ufficiale nonostante una richiesta scritta e svariati tentativi di contatto telefonico.
Questo ci rammarica molto – spiegano i volontari – visto che negli anni precedenti IHP era stata presente con un suo stand grazie all’interessamento del dottor Armando Di Ruzza, attuale Responsabile di Manifestazione.
 
Domani, 27 ottobre, alle ore 10,30 Il presidente di IHP è invitato come relatore presso lo spazio di Cavallo Magazine (padiglione 4 stand F6). 

Sonny Richichi parlerà di anemia infettiva equina e spiegherà l'assurdità di una legge che condanna a morte ogni anno tantissimi cavalli perfettamente sani, nel silenzio generale: una vicenda che dimostra come gli equidi siano purtroppo ancora considerati poco più che merce, senza alcun valore affettivo.

IHP è impegnata da oltre 10 anni sul tema dell’anemia infettiva equina e nel 2007 ha creato il primo centro di detenzione di equidi sieropositivi AIE che, pur sotto isolamento sanitario per obbligo di legge, vivono liberi, in branco e in perfetta salute, senza aver mai manifestato alcun sintomo della malattia: testimoni viventi di un atteggiamento sbagliato da parte delle autorità sanitarie nei confronti di un falso problema.
Richichi racconterà le storie di Saphira, di Csinszka e di altri cavalli uccisi senza alcuna ragione, vittime non del virus ma di una normativa inadeguata, di una burocrazia cieca e di profonda ignoranza.

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