Esiste un collegamento, un Link, in termini di predicibilità, tra i maltrattamenti animali e ogni altro reato, in particolare quelli contro le persone, soprattutto appartenenti alla categorie più a “rischio”, donne e bambini. Si tratta di un filone di ricerca sviluppatosi dalla metà del secolo scorso negli Stati Uniti, dove studi criminologici hanno dimostrato che chi compie atti di crudeltà sugli animali ha una elevata probabilità di reiterarli sugli esseri umani. Se ad esempio si considera la violenza tra le mura domestiche, negli Stati Uniti dagli anni 70 ad oggi, più del 70% delle donne vittime di abusi ha denunciato che i loro aguzzini avevano compiuto atti di crudeltà sugli animali o avevano minacciato di compierli e che più del 30% delle madri maltrattate ha segnalato analoghi comportamenti messi in atto a danno degli animali domestici.
Oltreatlantico, il Link tra crimini contro gli animali, violenza interpersonale e ogni altro comportamento antisociale, è da tempo entrato a far parte delle attività di profilazione criminale, nel nostro Paese – dove comunque nel solo 2016 sono stati accertati ben 942 casi di correlazione tra reati contro gli animali, crimini contro le persone e crimini di varia altra natura – si tratta di un campo di indagine relativamente recente, che si sta affermando grazie all'attività della dottoressa Francesca Sorcinelli, di Link-Italia (Aps), del Nirda (Nucleo Intervento Reati in Danno agli Animali) del Corpo Forestale dello Stato e di ricercatrici quali la psicologa Annamaria Manzoni che, parlando di violenza legalizzata, ha sottolineato come la violenza non sia solo quella stigmatizzata dalle leggi, ma anche quella legale, sia tra umani che degli umani sugli animali.
Proprio di questo si parla sabato 8 ottobre (a partire dalle 16) al Festival#Animali (Macro Factory ex Mattatoio), piazza Giustiniani 4 con Francesca Sorcinelli, Annamaria Manzoni. Intervengono all'iniziativa anche rappresentanti della campagna “Posto Occupato”. Nel corso dell'incontro, moderato dalla giornalista Claudia Aldi, inviata di “Chi l'ha visto”, verranno forniti informazioni, dati e approfondimenti su un fenomeno –il Link – che oggi, sia pure con grave ritardo, inizia finalmente a ricevere la giusta considerazione, in ambito scientifico e istituzionale.