Fauna selvatica: per l’Enpa di Savona a giugno è boom di soccorsi

Sono ben 436 gli animali selvatici – feriti o caduti dal nido – soccorsi dall'Enpa di Savona nel solo mese di giugno (la media è di 15 esemplari) su tutto il territorio della provincia di Savona, da Urbe a Villanova, da Pietra Ligure a Sassello, da Laigueglia a Cengio. E’ questa in sintesi sintesi l’attività svolta dai volontari della Protezione Animali che, da soli e senza aiuti pubblici o privati o di altre associazioni, hanno soccorso 7 ricci, 7 civette, 6 taccole, 13 germani reali, 17 gazze, 21 tortore, 33 rondini, rondoni e balestrucci, 35 passeri, 37 merli, 61 colombi, 178 gabbiani reali e comuni e 21 soggetti di altre specie (assioli, ghiri, tassi, sule, occhioni).

Una volta messi in sicurezza, gli esemplari bisognosi vengono affidati alle cure di un veterinario e, se necessario, posizionati all'interno di accoglienti gabbie curatoriali dove ciascuna specie riceve il cibo adatto alle sue necessità alimentari. I soggetti più delicati vengono invece trasferiti presso i centri di recupero specializzati. Quello svolto dai volontari dell'Enpa di Savona è dunque un lavoro immenso che richiede, oltre alla risorse economiche, un impegno personale costante dalle 5 del mattino fino a sera inoltrata. Fino a poco tempo fa, i soccorsi ai selvatici rientravano tra le competenze della Provincia ma poi, con lo smembramento di fatto di queste entità istituzionali, la Regione, appena insediatasi, ha ripreso le deleghe in materia. Ma da quanto visto finora le autorità regionali non sembrano essere particolarmente sensibili al tema della tutela degli animali.

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