Assegnati questa mattina i primi container nell’ex “ghetto” di Rignano Garganico, in provincia di Foggia. Nel corso delle operazioni di consegna, alla presenza di Polizia e Carabinieri, gli operatori del rifugio Enpa “Il giardino dei ciliegi” – intervenuti su richiesta del Comune di San Severo – hanno trovato anche due cani. Uno dei due cani, regolarmente microchippato, risulta smarrito da tre mesi.
Il “ghetto” di Rignano Garganico
Era uno dei peggiori e disumani siti in cui i lavoratori stagionali immigrati si accampavano in condizioni igieniche e di sicurezza terribili. Il “ghetto” di Rignano Garganico era stato sgomberato nel 2017, ma lentamente – anche a causa della mancanza di adeguate strutture di accoglienza – il sito si era ripopolato. Numerosi gli incendi che negli anni hanno distrutto la baraccopoli, alcuni dei quali avevano anche determinato la morte di immigrati. L’ultimo incendio si è verificato nel dicembre 2019: le fiamme distrussero circa 200 baracche. In quel caso, una donna riportò gravi ustioni alle braccia. Le istituzioni, dopo quell’episodio, hanno deciso di intervenire. Grazie anche al contributo economico della Regione Puglia, è stata allestita una tendopoli in attesta dell’installazione e dell’allestimento dei container.
I nuovi container e l’intervento Enpa
E questa mattina sono stati assegnati i container alla presenza delle forze dell’ordine, dei rappresentanti della Prefettura di Foggia e del Comune di San Severo. Nel corso delle operazioni, il dirigente del Comune di San Severo, l’ingegner Benedetto Di Lullo, ha notato un cane pastore tedesco in un recinto e ha chiamato immediatamente gli operatori del rifugio Enpa “Il Giardino del ciliegi” e la Asl veterinaria. Giunti sul posto, gli operatori Enpa hanno preso in carico il cane per trasferirlo al rifugio sanitario. Successivamente hanno controllato la zona alla ricerca di eventuali altri randagi.