Estremisti al Comune di Parma danneggiano tela del’700. Gialdi (Enpa): gesti irresponsabili che danneggiano gli animali

«Quello che è stato compiuto è un gesto estremo che condanniamo con forza. Un atto vandalico,
frutto di una rabbia incontrollata, e quando c'è questa rabbia è sempre un fatto pericolosissimo, sia che si sostenga la causa animalista, sia quella umanitaria. La nostra strada è quella della correttezza e del rispetto delle istituzioni. Gesti come quello compiuto in Comune rappresentano un grande danno anche per lo stesso mondo animali». Queste le parole con cui la presidente dell'Enpa di Parma, Lella Gialdi, ha stigmatizzato il danneggiamento di una tela del '700 (“La Natività della Vergine” di Clemente Ruta), avvenuto nell'aula consiliare del Comune di Parma per opera di alcuni estremisti intervenuti alla seduta del consiglio comunale per contestare gli amministratori della città. Materia del contendere il degrado del Laghetto di Parco Ducale dove – la storia è nota da tempo – si è verificata una preoccupante moria di animali, dovuta ad una sospetta contaminazione delle acque con il batterio del botulino.

E così quando il sindaco e l'assessore all'ambiente sono usciti dall'aula per incontrare i contestatori, uno di essi – una ragazza – ha lanciato contro i due rappresentanti del Comune un secchio di acqua sporca (prelevata dal laghetto) finendo per colpire il prezioso dipinto. Ingenti i danni causati all'opera d'arte, per la quale si renderà necessario un intervento di restauro molto costoso. Il gesto, tanto eclatante quanto ingiustificabile, ha prodotto una denuncia per danneggiamento a carico della giovane (da 6 mesi a 3 anni di carcere), ma – soprattutto – non ha cambiato di una virgola la situazione degli animali.

Infatti, lo stato d’emergenza esiste e continua tuttora ad esistere, tuttavia – come sottolinea l'Enpa di Parma – va risolto con la competenza degli esperti, non con comportamenti estremisti. «Noi come associazione abbiamo sempre creato un dialogo con le istituzioni fondato sul rispetto e sulla correttezza. L’assessore all’ambiente Gabriele Folli – prosegue Gialdi -mi ha comunicato di essersi recato, insieme agli addetti dell’Arpa, al laghetto per controllare l’ossigenazione dell’acqua, che era nei limiti, e di aver fatto un prelievo per le successive analisi batteriologiche e chimiche. Ora bisogna attendere i risultati. Chi si intromette nella faccenda del laghetto in maniera errata e non in linea con l’attività dell’Enpa crea solo danni agli animali che hanno bisogno d’aiuto». E al nostro fragile patrimonio artistico. 

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