Enpa scrive al Ministero della Salute per chiedere trasparenza su etichettatura

Assicurare trasparenza e chiarezza in merito ai metodi di allevamento nell’etichettatura. Questo l’obiettivo dell’Ente Nazionale Protezione Animali che ha scritto una lettera al capo-segreteria del ministro della Salute Roberto Speranza, Massimo Paolucci. La consigliera nazionale Enpa, Annamaria Procacci si è rivolta a Paolucci per portare alla sua attenzione la questione degli allevamenti, pur consapevole del momento delicato che il Ministero sta vivendo a causa dell’emergenza Coronavirus.

La richiesta dell'Ente Nazionale Protezione Animali – scrive Annamaria Procacci – è quella che nel nostro Paese non siano assunte decisioni affrettate o sbagliate. La questione dell'etichettatura secondo i metodi di allevamento è dirimente: per assicurare trasparenza e dare corrette risposte ai consumatori sempre più consapevoli ed esigenti sul rispetto degli animali, anche quelli destinati alla loro alimentazione”.

 

La Procacci ha ricordato che lo scorso anno l’Enpa, con i suoi legali, ha riportato un importante successo sul potente gruppo Amadori per pubblicità ingannevole, come ha riconosciuto l'Autorità Garante per la Concorrenza. La nota impresa sosteneva, infatti, che a tutti gli animali dei propri allevamenti erano assicurate particolari condizioni di benessere. In seguito alla procedura aperta dall'Autorità, per evitare pesanti sanzioni, la Amadori si è impegnata a correggere la propria comunicazione al pubblico.

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