Enpa, pronto esposto a Ue su DDL “ursicida” Trentino: un insulto agli italiani, una minaccia per la specie, uno schiaffo all’Europa.

«Il DDL ursicida approvato dalla Giunta della Provincia Autonoma di Trento, che consente di ammazzare otto orsi all’anno, mette l’Italia in rotta di collisione con Bruxelles, esponendo i contribuenti italiani alle salatissime conseguenze di una procedura di infrazione”. Così l’Ente Nazionale Protezione Animali che sta presentando un esposto alle istituzioni e alle autorità europee per denunciare questa clamorosa, inaccettabile violazione della direttiva Habitat.

Ora la “palla” passa al governo che in caso di approvazione del DDL “ammazza-orsi”, peraltro assai scontata da parte del Consiglio provinciale, avrebbe il dovere morale e istituzionale di impugnarlo. «Questo dovrebbe accadere in un Paese normale. Purtroppo, sappiamo che il nostro non lo è, poiché – aggiunge Enpa – l’esecutivo e la maggioranza, sotto la pressione delle lobby venatorie e degli armieri, stanno sistematicamente smantellando la legislazione a tutela di animali e dell’ambiente». Tuttavia, l’associazione è pronta a sostituirsi al governo e a fare in modo che, quando e dove possibile, la Corte costituzionale si pronunci sullo scempio normativo voluto da Fugatti per armare i fucili contro gli orsi. Orsi che, fino a prova contraria, sono ancora una specie particolarmente protetta dalle norme europee e da quelle italiane».

“Il DDL “ursicida” – osserva Enpa – è un provvedimento di inaudita crudeltà che non ha alcuna base scientifica (la PAT si affretta a farci sapere che il parere ISPRA non è vincolante), che autorizza a sparare nel mucchio e che rappresenta una serie e concreta minaccia alla conservazione della specie. «Un provvedimento che serve soltanto a far felici cacciatori e allevatori estremisti e  a mascherare l’incompetenza politica di Fugatti, il quale ha dimostrato di non essere in grado o di non voler garantire la convivenza tra animali selvatici e attività antropiche. E’ un insulto a tutti gli italiani che amano gli animali. Contro questo provvedimento – conclude Enpa – ci mobiliteremo in ogni sede e con tutti gli strumenti a nostra disposizione».

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