Enpa, Lav e Lega per la Difesa del Cane accolgono con favore la mozione presentata al Consiglio regionale dal gruppo Toscana Civica Riformista e sottoscritta da maggioranza e opposizione per chiedere il mantenimento della normativa regionale in merito alla detenzioni di animali d’affezione.
Le tre associazioni i primi di dicembre, forti del consenso di oltre 10.000 cittadini che hanno aderito alla protesta online, hanno incontrato la Presidenza della Regione Toscana e si augurano che il Consiglio regionale approvi la mozione che chiede alla Giunta di mantenere la normativa regionale inalterata.
Se così non fosse, sarà consentito ridurre gli spazi di box e recinti fino a 2 metri quadri a cane.
“La revisione delle attuali sarebbe una inammissibile concessione al mondo venatorio e ai suoi caniletti e vanificherebbe gli sforzi fatti nel 2011 quando, con una lunga concertazione con la Presidenza della Regione, la LAV ottenne la misura minima di 8 metri quadri a cane”, dichiarano, Enpa, Lav e Lega Nazionale per la Difesa del Cane.
“Come dimostra la letteratura scientifica – spiegano le tre associazioni – una superficie inferiore agli 8 metri quadrati non garantisce al cane la possibilità di esprimere a livello accettabile le proprie caratteristiche etologiche; tale misura rientra in uno standard minimo e uniforme a quelle indicate nelle legislazioni di altre Regioni italiane”.
Enpa, Lav e Lega Nazionale per la Difesa del Cane ringraziano i consiglieri Gazzarri e Romanelli promotori della mozione e le senatrici Silvana Amati e Monica Cirinnà (Partito Democratico), l’onorevole Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) e il Forum Nazionale PD tutela e benessere animale per il sostegno in questa battaglia di civiltà e per il rispetto delle regole.