Enpa in prima linea durante l’alluvione in Emilia Romagna: recuperi, assistenza e accoglienza per gli animali in difficoltà

L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha messo a dura prova la popolazione e i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali si sono immediatamente attivati per soccorrere gli animali coinvolti. Le sezioni di Lugo, Ravenna e Faenza hanno vissuto tre giorni intensi, offrendo assistenza e accoglienza a decine di animali colpiti dal disastro.

Il Rifugio Enpa di Faenza si è subito messo a disposizione per ospitare gli animali che non avevano più un luogo sicuro dove ripararsi. A Lugo, i volontari, supportati da una rete di balie, si sono impegnati nel recupero di numerosi gatti in difficoltà, distribuendo al contempo cibo e materiali essenziali come lettiere e medicinali per cani, gatti e altri animali sfollati.

“Fortunatamente, l’alluvione non ha colpito la nostra infermeria felina”, racconta una volontaria dell’ Enpa di Lugo. “Stiamo distribuendo cibo per cani e gatti, lettiere e vaschette per gli sfollati, oltre a medicinali e antiparassitari per chi ne ha bisogno. Ogni giorno riceviamo segnalazioni di gattini in difficoltà, molti dei quali trovati in case abbandonate o zone allagate. Ad esempio, ieri abbiamo recuperato due gatte affamate che erano rimaste intrappolate in una casa abbandonata vicino a Cotignola”.

Nonostante l’emergenza, Enpa continua a garantire le adozioni, con diversi cuccioli gestiti dalle balie che sono pronti a trovare una nuova casa. “Cerchiamo di mantenere libera l’infermeria per accogliere nuovi ingressi”, continua la volontaria. “Abbiamo anche recuperato un cucciolo che era rimasto intrappolato in un garage a Traversara di Bagnocavallo, in provincia di Ravenna, una delle aree più colpite. Due volontari lo hanno salvato venerdì notte, portandolo in salvo tra i pallet inondati”.


Un altro intervento significativo è stato al Parco Pertini, dove l’allagamento improvviso ha causato la perdita di due capre, nonostante il tentativo di metterle in sicurezza. “Siamo riusciti a salvare tutti gli altri animali, tra cui galline, pavoni e oche, e le areee del parco sono state ora ripristinate”, spiegano i volontari. “Adesso aspettiamo che il terreno si asciughi per poter riportare le capre nella loro area d’origine”.
Ogni giorno, i volontari monitorano la situazione, in attesa di ulteriori segnalazioni. “Per ora, la situazione è sotto controllo, ma la vera emergenza potrebbe manifestarsi la prossima settimana, quando gli animali cominceranno a vagabondare sul territorio. Ci aspettiamo un aumento delle segnalazioni e siamo pronti a intervenire”.

Grazie all’impegno dei volontari dell’Enpa, numerosi animali hanno trovato un rifugio sicuro, mentre il lavoro continua per fronteggiare l’emergenza in corso.

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