Nonostante i ripetuti appelli per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uso di metodi di cattura cruenti, l’Enpa di Genova si trova a denunciare un nuovo episodio di crudeltà nei confronti della fauna selvatica. Due pettirossi sono stati trovati intrappolati in una trappola a colla per topi, arrivando al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) in condizioni gravissime.
Secondo quanto riferito dai volontari del Cras Enpa di Genova, i due uccelli presentavano il piumaggio completamente ricoperto dalla sostanza tossica. «Nel tentativo di liberarli – spiegano – la persona che aveva posizionato la trappola ha causato fratture a uno dei due pettirossi». Immobilizzati e sottoposti a forte stress, i due animali non hanno retto: sono morti poche ore dopo il loro arrivo al centro, nonostante i tentativi di salvarli.
Questo caso, sottolinea l’Enpa, è solo l’ultimo di una lunga serie. «Le trappole a colla non fanno distinzione tra le specie che colpiscono. Sono strumenti brutali che provocano sofferenze enormi e possono essere letali anche per animali protetti, come il pettirosso, già minacciato da cambiamenti climatici e perdita di habitat», si legge in una nota dell’associazione.
Un appello alla responsabilità
L’Enpa rinnova il proprio appello alla cittadinanza affinché si scelgano soluzioni più etiche per gestire eventuali problemi legati alla presenza di roditori o altri animali. «Ogni scelta ha conseguenze: è fondamentale considerare l’impatto delle nostre azioni sugli altri esseri viventi e sull’ambiente», ribadiscono i volontari.
L’associazione invita inoltre a contribuire alla diffusione di questa sensibilizzazione attraverso la condivisione di messaggi e il supporto diretto alle attività del CRAS. Sul sito dell’Enpa di Genova è possibile trovare ulteriori informazioni e modalità per sostenere il lavoro quotidiano del centro.