La scorsa settimana una coppia di cigni ha iniziato a frequentare la Darsena di Milano, attirando l’attenzione di residenti e passanti. I cigni sono considerati animali monogami e trascorrono molto tempo insieme; è quindi inusuale che si separino per periodi prolungati. Per questo motivo, quando giovedì scorso uno dei due ha preso il volo lasciando l’altro indietro, qualcuno ha iniziato a preoccuparsi. “Venerdì – racconta l’Enpa di Milano – diverse persone ci hanno segnalato che il cigno rimasto sembrava in difficoltà, forse ferito ad un’ala; due nostre operatrici si sono quindi recate sul posto per valutare la situazione.
In effetti l’animale era stranamente poco reattivo: non rispondeva agli stimoli e ha ignorato il cibo lanciato dalla sponda per attirarlo. Si è quindi deciso di chiedere aiuto ai vigili del fuoco per scendere nel bacino, in questo momento in ‘asciutta’ ma pur sempre di difficile accesso, per recuperarlo e osservarlo da vicino”.
Ad un primo veloce esame non sono state riscontrate lesioni o ferite ma considerato l’atteggiamento anomalo del cigno si è comunque optato per un trasferimento diretto al CRAS di Vanzago, dove poter effettuare una valutazione completa. Lì hanno confermato l’assenza di problemi di carattere fisico e lo hanno sistemato in voliera per tenerlo sotto osservazione durante il fine settimana. Oggi il cigno è finalmente potuto tornare libero! “Come speravamo – ha commentato l’Enpa di Milano – è stato necessario solo qualche giorno di osservazione prima che i veterinari dessero il benestare a rilasciarlo. Una volta messo in acqua l’animale, la nostra operatrice si è soffermata a verificare che tutto procedesse normalmente: il cigno si è allontanato senza alcuna difficoltà, confermandoci di essersi completamente ripreso”.
“Ricordiamo – ha concluso l’Enpa di Milano – che cigni e uccelli acquatici, come del resto tutti i selvatici, non dovrebbero essere alimentati; in particolare, l’assunzione prolungata di pane e farinacei può causare loro seri problemi di salute. La presenza di diverse specie selvatiche nelle nostre città ci offre una meravigliosa opportunità di osservazione e scoperta, ma tenere una rispettosa distanza è la prima condizione per una convivenza serena, anche per evitare che sviluppino un eccesso di confidenza e si mettano inutilmente in pericolo”.