Educazione cinofila e pet therapy al carcere di Livorno. Enpa sostiene il progetto Ulisse

Sono una quindicina i detenuti della casa circondariale Le Sughere di Livorno coinvolti nella quarta edizione del Progetto Ulisse, percorso di pet therapy organizzato dall’associazione Do Re Miao! con il sostegno economico di Enpa (Ente nazionale protezione animali), il patrocinio del Comune di Livorno e la collaborazione della cooperativa Melograno gestore del canile municipale di Livorno “La cuccia nel bosco”. Il progetto prevede la partecipazione dei detenuti ad un corso nel quale la teoria si unisce alla pratica, messa in atto sul campo con gli animali dell’associazione e con alcuni cani del canile comunale di Livorno, per acquisire le nozioni di educazione e gestione del cane, al termine del quale sarà rilasciato un certificato di partecipazione.

“Ieri – afferma Marco Bravi, Presidente del Consiglio nazionale Enpa – alla casa circondariale “Le Sughere” di Livorno, è stata una giornata speciale, con l’incontro dei detenuti partecipanti all’innovativo progetto ULISSE con ENPA, che l’ha da subito sostenuto con entusiasmo. Il potere quasi taumaturgico delle attività assistite con animali nell'alleviare la sofferenza degli stati depressivi dovuti a malattie e problemi di qualsiasi natura è qualcosa di evidente e comprovato scientificamente. E’ indubbio che questo beneficio si riveli ancor più efficace negli stati di limitazione della libertà. Nel progetto Ulisse, infatti, si va oltre, perché i cani con cui si opera sono vettori di un processo riabilitativo che dà nuove speranze ed entusiasmi, portando le persone coinvolte a guardare alla vita in una nuova prospettiva rappresentativa di quella lealtà, bontà e riconoscenza che solo gli animali riescono a trasmettere appieno; l’apprezzamento riscontrato in tutti i partecipanti è per noi il risultato più importante”.

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