Due gatti uccisi e massacrati a Cosenza, intervengono le Guardie Zoofile Enpa. Carla Rocchi: “I responsabili di questo gesto infame devono pagare”

Gli hanno massacrato il cranio con un colpo secco. Per farlo, con molta probabilità, li hanno prima storditi, poi hanno lasciato i due gattini esanimi nel cortile di una casa a Cosenza. A riportare l’atroce crimine commesso su due gatti del centro della città calabrese sono state le Guardie zoofile dell’Enpa di Rende-Cosenza che sono intervenute per effettuare sopralluogo e rilievi del caso, in collaborazione con la Polizia Provinciale, l’Azienda Sanitaria provinciale e la Questura di Cosenza. “E’ un gesto abominevole! L’Enpa farà tutto il possibile affinché il colpevole di questo atroce crimine venga identificato e condannato. Ci costituiremo parte civile”. Così Carla Rocchi, Presidente Nazionale Enpa.
I particolari di questa storia di violenza e crudeltà sono davvero agghiaccianti. Come riportano le Guardie Zoofile di Cosenza, intervenute sul posto anche con un veterinario, “la morte dei gatti è stata certamente dolorosa". "L’atto criminale – continuano le Guardie Enpa – è avvenuto di sicuro in modo freddo ed efferato, si sospetta un avvelenamento/stordimento prima della distruzione violenta delle due indifese creature”. Niente di accidentale, dunque, ma premeditata e atroce crudeltà!
“Insieme ai volontari Enpa di Rende Cosenza – raccontano le Guardie Zoofile di Rende-Cosenza, Antonio Pirillo – abbiamo subito cercato di individuare delle telecamere che possano aver ripreso il crimine. Proprio in queste ore sono al vaglio degli investigatori le immagini. Siamo fiduciosi che presto si avranno maggiori particolari sul colpevole di questa crudele violenza”.

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