Deteneva 22 cani nell’appartamento. Ad Arcore (Monza) intervengono di ENPA, Polizia Locale e ATS

Anche quando non si arriva all’animal hoarding, sono sempre più numerosi i casi di disagio, sia economico e sociale che coinvolge gli animali. Conosciuto anche come disposofobia, l’animal hoarding porta ad accumulare animali, il più delle volte in ambienti dove regnano disordine e degrado.

L’animal hoarder, incapace di garantire agli animali cure adeguate sotto il profilo igienico-sociale-ambientale, tende molto spesso ad antropomorfizzali; non c'è in lui volontà di fare loro del male: anzi, ogni animale è considerato parte della "famiglia". Purtroppo però “l'accumulo” sconfina in violazioni amministrative / penali creando situazioni davvero difficili che mettono in pericolo la salute psico-fisica degli animali.

L'ultimo caso, in ordine di tempo, ha avuto luogo ad Arcore (Monza). Grazie a un esposto di privati cittadini, il Nucleo antimaltrattamento  dell’Enpa di Monza ha condotto un sopralluogo presso il giardino di un'abitazione dove, secondo quanto segnalato, erano detenuti un cane con gravi problemi di deambulazione e altri chiusi sempre in casa. Da quanto hanno accertato i volontari, il primo animale è risultato essere in buone condizioni di salute; il vero problema, invece, si è posto all’interno dell’abitazione. Qui vivevano, in uno stato di abbandono e degrado generale, non solo il proprietario e sua madre ma anche 22 cani incrocio pinscher (tra cui una mamma con cuccioli lattanti)  che non avevano mai la possibilità di uscire, con le ovvie conseguenze igienico-ambientali e che erano liberi di accoppiarsi tra di loro.

Nessuno di loro era mai stato visitato da un veterinario e tutti i cani presenti, seppur non "maltrattati" nel senso letterale del termine, erano comunque in condizione di malgoverno, costretti a subire, per l'ambiente in cui vivevano, gravi deprivazioni psico-fisiche e sociali.
Una volta informati circa la corretta gestione degli animali, i proprietari, presa coscienza della situazione, si sono resi disponibili a collaborare per risolvere la problematica.
Gli operatori del Nucleo antimaltrattamento Enpa hanno quindi effettuato un sopralluogo congiunto con Polizia Locale e il personale ATS (Azienda di tutela della salute). E, tra lo stupore dei proprietari, si è proceduto quindi alle visite veterinarie e alla schedatura di tutti i cani presenti (solamente due risultano regolarmente iscritti in anagrafe canina regionale).

Gli animali sono stati quindi sequestrati e portati al canile convenzionato con il comune di Arcore. Sono stati lasciati alle cure dei proprietari esclusivamente due cani, sterilizzati da Enpa Monza per evitare nuove nascite.
 

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