In riferimento agli articoli comparsi in data odierna presso alcuni quotidiani nazionali si precisa quanto segue:
• gli interventi di derattizzazione su suolo pubblico sono effettuati mediante prodotti (registrati presso il Ministero della Salute) in formulazione paraffinato in blocchetti (all’interno della rete fognaria) e/o granaglie (all’interno delle tane). In ogni caso le esche non sono raggiungibili da bambini e animali non-target. Tutti contengono una sostanza amaricante con la conseguenza di stimolare un immediato rigetto del prodotto;
• Mai, nel corso di 20 anni di attività, sono state utilizzate da AMA esche simili a “palline” (come riportato in vari articoli);
• le immagini comparse nel servizio del TG3 sono relative ad una fase degli interventi effettuati e quindi parziali; le procedure operative infatti prevedono, al termine del servizio, la pulizia completa delle aree trattate rimuovendo eventuali residui di prodotto inavvertitamente fuoriuscite;
• Quotidianamente vengono effettuate ispezioni per verificare il consumo delle esche ed eventuali prodotto portato all’esterno dai ratti;
• Oltre ai siti trattati a seguito di disposizione del Dipartimento Tutela Ambientale (Castel Sant’Angelo – Piazza Adriana – via Sforza Pallavicini – Via Alberigo II) AMA non ha più svolto interventi di derattizzazione su suolo pubblico dal marzo del 2017. È quindi da escludere la presenza di esche in aree di Roma Nord;
• A conferma della validità delle procedure di intervento si rappresenta che nel corso di migliaia di interventi simili effettuati nel corso degli anni passati non sono MAI stati segnalati casi di avvelenamento di persone e/o animali.