Depenalizzazione e reati sugli animali, oggi il parere della Commissione Giustizia della Camera, Enpa: siamo sulla buona strada

«Il parere espresso oggi dalla Commissione Giustizia della Camera sulla bozza di decreto legislativo in materia di depenalizzazione e che chiede, tra l'altro, l'esclusione per i reati commessi in violazione del sentimento nei riguardi degli animali, rende manifesto che siamo davvero sulla buona strada rispetto a quanto auspicato non soltanto dalle associazioni ma anche dall'opinione pubblica italiana: vale a dire che vangano esclusi dalla norma i reati in danno agli animali». Lo dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali, che prosegue: «Da quando si è iniziato a parlare di depenalizzazione, più di 1,2 milioni di cittadini ci hanno espresso la loro indignazione, anche attraverso un serrato mail bombing, contro un provvedimento che renderebbe di fatto inoperativa la normativa italiana in materia di protezione e tutela di animali e ambiente».

Una normativa che, ricorda l'Enpa, è una delle più avanzate del mondo e che deriva anche dall'adesione a convenzioni internazionali e a direttive europee in materia di reati commessi non soltanto in danno agli animali, ma anche contro l'ambiente. Il parere espresso oggi dalla Commissione Giustizia, che ringraziamo per il ragguardevole lavoro svolto, è un atto di indirizzo e non è pertanto formalmente vincolante per il Governo, ma rappresenta un segnale fortissimo; importante sarà anche il passaggio per l'analogo parere che dovrà esprimere il Senato. Concluso l'iter in Parlamento, l'Esecutivo dovrà modificare la bozza di decreto specificando, con la richiesta nuovamente avanzata da cittadini e associazioni, che dal provvedimento di non punibilità vengano esclusi i reati contro gli animali.

L'auspicio dell'Enpa è che il premier Renzi, sulla scia della chiara presa di posizione del Ministro Orlando, dia seguito così alle parole pronunciate poco prima di Natale: “[…] vorrei rassicurare che queste norme non sono ancora legge, saranno modificate. Ascoltiamo sempre tutti. Si può anche sbagliare e modificare in corsa qualche riforma che facciamo". «D'altro canto – conclude la Protezione Animali – si tratta di una materia estremamente delicata, sia perché la materia riguarda accordi internazionali, sia perché è proprio sulla pelle degli animali, d'affezione, selvatici ed esotici, che si arricchiscono le zoomafie».

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