Dalla Spagna a Bergamo: “In 8 anni e 73 viaggi abbiamo salvato 600 levrieri”

Articolo di Luca Samotti, pubblicato su Bergamonews.it il 12 marzo.

L’ultimo viaggio è giunto a destinazione nel primo pomeriggio di sabato 9 marzo all’oratorio San Giuseppe di Dalmine: nove famiglie hanno potuto abbracciare per la prima volta il loro “galgo”, arrivato dalla Spagna, sottratto a un infausto destino.

 
Il “Progetto Spagna” è nato nel dicembre 2010, per volontà di Gilberto Donghi, originario di Palazzago e che nella vita si occupa di infortunistica stradale: “Un’idea nata quasi per caso – spiega – Navigando in rete mi sono imbattuto in questa pratica barbara in vigore in Spagna, in particolare nelle regioni del Sud, Estremadura, Andalucia e Murcia: da subito mi sono mosso per capire come poter dare una mano e salvare i cani”.
 
Il galgo spagnolo è una razza utilizzata soprattutto dai cacciatori che sfruttano le sue qualità fisiche, velocità e agilità, per la caccia alla lepre: un’occupazione di breve durata, che in tanti casi termina ancora con l’assurda tradizione dell’impiccagione. Una fine brutale che ancora oggi si stima riguardi circa 50mila cani.
 
Al fianco di Gilberto si sono pian piano aggiunti altri volontari, una decina che operano tra le province di Bergamo e Brescia, e altri cinque che coprono il resto della Lombardia, la Liguria e il Veneto: “Queste sono le aree che riusciamo a coprire ed entro le quali muoverci per le verifiche a casa delle famiglie che fanno richiesta di adozione. Prima dell’affidamento, infatti, bisogna compilare un questionario, accogliere un volontario a casa per una verifica delle condizioni in cui vivrà il cane: una volta terminato l’iter, il levriero verrà consegnato con regolare passaporto europeo, sterilizzato, microchippato e vaccinato” … Leggi tutto.

Foto di repertorio.

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