Dalla Sicilia al Veneto con amore, migranti a quattro zampe alla ricerca di un futuro migliore alla Vigilia di Natale. Tartarughino e gli altri 20 cani dell’ex Cara-Mineo sono arrivati all’Enpa di Vicenza

Era l’ultimo rimasto. E’ uscito dalla porta di una casa abbandonata con un peluche di tartaruga in bocca e con passo sicuro, e tutto scodinzolante, è andato incontro ai volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali che lo stavano cercando. Tartarughino, così è stato battezzato visto che non ha voluto lasciare neanche un secondo la sua amica di pezza, è arrivato questa mattina insieme ad altri 20 bellissimi meticci al rifugio dell’Enpa di Vicenza. Hanno attraversato quasi tutta l’Italia, 1400 chilometri, alla ricerca di un futuro migliore. Superstiti, abbandonati al loro destino dopo la chiusura dell’ex Cara di Mineo, erano rimasti soli, invisibili, in una città spettrale. Dei 117 cani presenti a luglio qualcuno ha trovato una nuova casa ma molti non ce l’hanno fatta e sono finiti investiti sulle strade. Solo l’Enpa e l’Amministrazione comunale di Mineo si sono presi cura di loro. Erano numeri. Oggi hanno un nome e un futuro davanti. Kermit, Rowlf, Gonzo, Miss Piggy, Animal e gli altri da domani inizieranno un percorso che li porterà all’adozione.

 

Stanno benissimo. Li lasciamo riposare – afferma Giusy D’Angelo, esperta cinofila e e componente della Giunta Esecutiva Enpa – perché comunqueil viaggio è sempre uno stress per i cani. Loro sono abituati ad essere liberi sul territorio sarà quindi importante iniziare appena possibile un percorso insieme”. A Vicenza, i 21 cani arrivati questa mattina seguiranno un programma di osservazione sanitaria e comportamentale per poi essere messi in adozione, ove possibile, oppure trasferiti ad altre Sezioni Enpa che hanno già dato la disponibilità per completare questa importante operazione. I restanti 29 cani saranno prelevati e trasferiti subito dopo le festività natalizie, sempre a cura di Enpa.

 

Si avvia così a soluzione, grazie all’intervento dell’Enpa, una vera e propria emergenza. Lasciati soli dal precedente ministro dell’Interno, ci siamo trovati a gestire l’emergenza con l’Amministrazione Comunale. Una amministrazione – va sottolineato – molto attenta, ma priva dei necessari strumenti per fronteggiare una situazione emergenziale simile. Negli ultimi mesi Enpa ha inviato farmaci e pet food per accudire gli animali.

 

Nove giorni fa la Presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha lanciato un appello all’attuale ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. E ieri mattina, l’inizio dell’operazione dell’Ente Nazionale Protezione Animali.

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