Ferma condanna dell’Enpa alla scelta dell’Ente Parco del Delta del Po di mandare al macello i daini di Classe e Volano. “Inaccettabile! È quanto di più anti-etico e anti-scientifico un parco possa fare”.
Chiediamo: sono state davvero percorse tutte le strade possibili? Ad esempio vorremmo proprio conoscere l’elenco delle strutture che hanno fatto richiesta per poter avere questi daini, e quello dei parchi e delle altre strutture che l’Ente Parco ha contattato per trovare una destinazione a questi daini. Sarebbe interessante anche capire quali metodi ecologici di prevenzione sono stati attuati finora e se l’Ente Parco ha effettivamente partecipato al bando indetto dal Ministero della Salute per la somministrazione del Gonacon, farmaco immunocontraccetivo che può essere utilizzato anche per questa specie.
Ricordiamo tra l'altro che in base alla legge nazionale provvedimenti di questo tipo devono essere seriamente e validamente motivati e “motivabili” sotto il profilo scientifico: non basta un generico rischio, occorre andare nello specifico, dimostrando che effettivamente questi animali potrebbero ledere alla natura, alla biodiversità o quant'altro. Dopo di che si deve comunque costruire un percorso condiviso con le associazioni e le istituzioni scientifiche, non certo facendo riferimento a piani di dieci anni fa, come quello dell’Ispra del 2013 citato dall’Ente Parco.