Da Renzo Rizzi un toccante ricordo di Cristiano, volontario animalista padovano recentemente scomparso

Riceviamo da Renzo Rizzi e volentieri pubblichiamo un toccante ricordo di Cristiano, volontario animalista padovano recentemente scomnparso.

Caro Cristiano, te ne sei andato in punta di piedi, così come sei vissuto, gentile disponibile, ma anche saggio e coraggioso, ti sei battuto come un eroe di altri tempi a fianco di esseri liberi e puri, costretti a subire la tirannia, l’odio e la cattiveria che imperversano in una fetta insensibile della specie umana. Ti ho conosciuto un po’ di anni fa, quando al telefono, molto agitato, scandalizzato e quasi disperato, mi hai informato che un branco di persone vestite da cacciatori, avevano ucciso una volpe in fuga colpendola con diverse fucilate, di fronte ad una casa, lungo una strada, alla presenza di una ragazzina di una decina d’anni. Ma i suoi cuccioli, che si trovavano all’interno di un buco nel terreno avevano subito la sorte peggiore, erano stati sbranati e fatti a pezzi dai “cani da tana” incitati dagli aguzzini. Erano dei bellissimi e speciali animali che tu conoscevi bene, in un teatro naturale da mesi nel tuo furgoncino camuffato dove ti recavi prima dell’alba, li studiavi e filmavi la realtà della vita di una famiglia di volpi, che aveva deciso stabilirsi nella ex discarica di Caselle di Selvazzano. Tutto tranquillo, tutto così vero, uno spettacolo che solo le regole della natura sanno trasmettere, scene di vita quotidiana, i primi passi dei cuccioli al di fuori della tana, i giochi, la scuola di mamma volpe con dimostrazioni di come si cacciano le prede… tutte cose che a Cristiano riempivano il cuore, essere lì, in quel momento, ed essere partecipe di questa realtà naturale che lega indistintamente tutti gli esseri viventi, gli davano una gioia immensa
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